Pubblicato: martedì 04 luglio 2023
- di
Emiliano Grilli
categoria: Hardware.
tags: | hardware | linux | usb | audio | schede audio | ALSA | driver audio |
Il passaggio al BR-800
Qualche anno fa, ridimensionando il mio studio ho dovuto a malincuore
mandare in pensione la gloriosa scheda audio RME Hammerfall DSP
Multiface, una scheda professionale eccezionale che mi ha accompagnato
per quasi 20 anni e che avrei tranquillamente potuto continuare ad
usare a tempo indeterminato senonché nessun computer moderno dispone
più di slot PCI o (per i portatili) PCMCIA: quindi la scelta era tra
rimanere con l'hardware obsoleto sul PC o cambiare scheda audio.
Ho comunque mantenuto il mio vecchio tower con la RME, che ora è
diventato un serverino domestico, quindi dovessi avere la necessità di
digitalizzare registrazioni audio a più di quattro tracce, posso
ancora utilizzarla (grazie
ALSA, grazie Linux, grazie driver con
licenza libera)
Alla fine ho optato per il Boss BR-800, che è il protagonista di questo post.
Caratteristiche
Il Boss BR-800 è un registratore audio digitale multitraccia, che può
registrare fino a 4 sorgenti audio contemporaneamente e può gestire
progetti multitraccia fino a 8 tracce. Ha anche una traccia "rhythm"
che può suonare dei pattern di batteria predefiniti o funzionare da
metronomo.
A livello di ingressi e uscite possiede 4 ingressi microfonici XLR o
linea (jack) sul retro, e un ingresso "Hi-z" ad alta impedenza sul
frontale, per accogliere segnali come chitarre e bassi elettrici. Sul
retro c'è anche un ingresso "line in" stereo in formato minijack,
oltre alla uscita principale L/R su pin rca. Frontalmente c'è anche
l'uscita cuffia.
Il pannello superiore ha una serie di controlli fisici: 8 fader, 5
potenziometri e una "wheel" con cui si possono navigare i menu nel
display. Tutto il resto è costituito da una unica superficie liscia
dove i pulsanti sono "virtuali", ovvero non sono dei pulsanti fisici
ma funzionano a sfioramento, cosa che immagino abbia aiutato parecchio
a ridurre i costi di produzione. Sempre sul pannello superiore sono
presenti due microfoni (presumo electret) che permettono di registrare
in stereo direttamente dal device senza bisogno di microfoni esterni.
Sulla destra c'è la presa USB type B per connetterlo al computer, lo
slot per la scheda micro SD che funziona da storage principale e
l'ingresso per l'alimentatore. Il BR-800 può essere alimentato appunto
con un alimentatore, oppure via USB, ma può essere alimentato anche da
sei batterie stilo. Personalmente lo tengo sempre attaccato al
computer e quindi utilizzo l'alimentazione via USB, ma è bello sapere
di avere altre opzioni.
Ha una ricca dotazione di effetti COSM per chitarra, basso e voce, che
aggiungono grossa potenzialità di manipolazione sonora dei segnali in
ingresso, è come avere una intera collezione di pedalini boss,
amplificatori virtuali, compressori, riverberi etc... Si possono anche
salvare dei preset delle configurazioni preferite.
Può anche funzionare come superficie di controllo per DAW, ma avendo
pochi controlli fisici questa feature non è la più utilizzata (almeno
da me)
Perchè l'ho preferito alle alternative
Quando l'ho acquistato (usato) ho valutato anche le proposte della
concorrenza, in particolare il tascam dp008
ex e lo zoom
R8, ma nessuno di questi permetteva di
registrare più di due canali alla volta, ed era una caratteristica che
mi serviva per poter trasferire in digitale le registrazioni
analogiche multitraccia su cassetta: per esempio l'ho utilizzato per
remixare i demotape del mio antico gruppo Templa
Mentis
registrati nell 1988/89. Questa è stata la singola feature che me lo
ha fatto preferire ai concorrenti.
Cercavo qualcosa di relativamente compatto, da poter tenere sulla
scrivania e le opzioni con maggior numero di canali (es. zoom R16,
R24) erano tutte più ingombranti, e non mi convinceva il loro
workflow.
Anche la sezione effetti è nettamente superiore rispetto al tascam e
allo zoom, soprattutto per quanto riguarda gli effetti per chitarra e
basso, dove boss è sicuramente un nome importante.
La sezione ritmica la uso veramente poco, ma i pattern e i suoni sono
molto buoni ed è possibile con poco sforzo creare delle basi di
batteria molto convincenti.
Invece il line in ausiliario lo uso moltissimo come ingresso stereo
veloce a portata di mano a cui attaccare le apparecchiature più
svariate, da walkman a cassette a piccoli synth, etc... molto molto
comodo e assente nei concorrenti.
Inconvenienti
Sono molto contento del BOSS BR-800, questi a mio avviso sono i suoi punti dolenti:
- Phantom power solo su un canale: questa mancanza è veramente
incomprensibile! In pratica non è possibile alimentare phantom una
coppia di microfoni stereo (feature presente sia nel tascam che
nello zoom) ma solamente un microfono. Ha tutta l'aria di una
limitazione di scarsità
artificiale
- Assenza di controlli fisici per il panpot: presenti nel tascam,
che dai tempi del portastudio ha ben compreso come il panpot sia un
controllo creativo essenziale per il mixing, soprattutto con così
poche tracce. Nel BR-800 bisogna fare del menu diving per cambiare
il panpot: flow killer.
- Formato dei file proprietario: per trasferire i file da/verso il
computer, nonostante siano dei normali wav, è necessario utilizzare
una applicazione specifica (BR wave converter, che grazie al cielo
funziona su linux con wine): anche tascam ha fatto questa scelta,
mentre zoom si è mostrata più matura e usa formati standard.
Conclusioni
Il BR-800 racchiude moltissime capacità in un form factor molto
compatto: ideale per l'home studio del singolo musicista, ad un prezzo
relativamente contenuto si acquista un registratore multitraccia, un
preamp per chitarra con una selezione vastissima di effetti, una
scheda audio, un controller per DAW.